Comune di Pietrasanta - Francesco Messina

Kan Yasuda

(Bibai, Hokkaido-JPN, 1945)

 


Nato a Bibai, nell’Isola di Hokkaido in Giappone, nel 1945 Kan Yasuda si diploma nel 1969 alla Facoltà di Scultura presso la Scuola di Specializzazione dell’Università Nazionale di Belle Arti e Musica di Tokyo. Giunge in Italia nel 1970, con una borsa di studio del governo italiano, e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sotto la guida di Pericle Fazzini. Dal 1972 inizia a scolpire a Pietrasanta, dove vive e lavora attualmente, realizzando le proprie sculture in marmo, pietra e bronzo sia presso il suo studio che in diversi laboratori e fonderie versiliesi. Sue opere, spesso monumentali, sono ospitate in innumerevoli spazi pubblici e privati in tutto il mondo. In particolare in Giappone, tra cui a: Bibai; Karuizawa; Residenza ufficiale del Governatore di Hokkaido; Sapporo; Arai; Lago Toya; Parco Ryokuyo; Hakodate; Yokohama; Yamanouchi; Tokyo; Choenji; Hitachi; Kawaguchi; Sakata; Fukushima; Musei d'Arte Moderna di Hokkaido, Naoshima, Miyazaki, Sezon, Okazaki, Tokyo; Nishinomiya. Ed inoltre: Parco Solari, Milano; Giardino di Boboli, Firenze; Basilica di San Francesco, Assisi; Università Internazionale, Venezia; Ponzano Veneto; Manchester; Yorkshire Sculpture Park; Garachico, Isole Canarie; Minnetonka, MN; Aurora Place, Sydney; Busan, Corea; St. Louis, MS.


Numerosi e prestigiosi i premi assegnati e le mostre personali e collettive realizzate in ambito nazionale ed internazionale. Tra gli eventi nel territorio versiliese si ricordano le personali: Piazza del Duomo e Chiesa di S. Agostino, Pietrasanta (1995); Marina di Pietrasanta (1997); Torre del Lago Puccini (1999); scenografia per “Madame Butterfly”, Teatro all'Aperto, Torre del Lago Puccini (2000, e poi nei teatri di Tokyo, 2001); Parco La Versiliana, Marina di Pietrasanta (2003). Dal 2004 fa parte del Parco Internazionale della Scultura Contemporanea l’opera Myomu (Chiave del sogno), posta in Piazza della Stazione a Pietrasanta. Presso il Museo dei Bozzetti ‘Pierluigi Gherardi’ di Pietrasanta si possono ammirare il bozzetto Mukayu (Né pieno né vuoto), altorilievo in gesso del 1982 ed il bozzetto Shyosei (Volare), tuttotondo in gesso del 1991.

“Kan Yasuda: maestro di sapienza e di bellezza. ‘Minimalismo’ ed ‘Animismo’: basterebbero due parole per definire l'arte di Kan Yasuda, due parole che - prima di essere chiavi di critica estetica - sono concetti filosofici ed anche religiosi. Minimalismo, in arte, vuol dire ridurre il linguaggio all'essenziale, al ‘minimo’ appunto. Basta poco per significare pensieri ed emozioni. I poeti giapponesi dei grandi secoli sapevano comporre poesie perfette - di pochi versi e di poche parole - per descrivere il fiocco di neve, il fiore di ciliegio, l'ombra delle nuvole sull'erba nel plenilunio d'Agosto, il guizzo del pesce nell'acqua. Yasuda realizza forme pure, depone nelle città, con umiltà ed attenzione infinite, segni di immodificabile assolutezza. Le opere di Yasuda - ecco l’ ‘Animismo’ condizione profonda anche quando inconscia della cultura orientale - si collocano nello spazio come presenze vive e in un certo senso sacre. Sembrano chiedere al riguardante contemplazione e silenzio” (Antonio Paolucci, 2001)



Informazioni:

www.museodeibozzetti.it

 


 

 

 

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