Comune di Pietrasanta - Francesco Messina

Ferruccio Vezzoni

(Seravezza, LU-ITA, 1908 - Pietrasanta, LU-ITA, 1992)

 

 

Cresciuto nel laboratorio del padre Italo, scultore ed ornatista, Vezzoni si forma presso l’Istituto d’Arte di Pietrasanta. Negli anni ’30 si sposta a Milano, dove nello studio del Cav. Roatto, fra i primi in Italia, realizza cartoni animati. Successivamente va Firenze, per poi tornare per un breve periodo in Versilia. Dal 1935 è in Africa in Eritrea, Assab e poi Asmara. In questi anni esegue numerosi lavori di scultura e pittura per edifici pubblici e privati ed insegna disegno e storia dell’arte all’Istituto tecnico e per Geometri di Asmara. Nel 1952 torna in Italia, stabilendo il suo studio a Pietrasanta, dove lavora fino alla fine della sua vita. Sue opere si trovano in tutto il mondo. Tra le tante si ricordano: sei stazioni in bronzo della Via Matrix, Chiesa di S. Antonio, Pisa; pale in bronzo dell’altare, Chiesa di S. Antonio, Roma; Via Crucis, Chiesa Don Bosco, Viareggio e Chiesa del Corpus Domini, Massa; altare altorilievo in marmo, Procattedrale di S. Maria Assunta, La Spezia; ‘tondo’ in mosaico di S. Olga, San Pietro, Vaticano; bassorilievi del monumento a Nasser, Tripoli; busto in marmo e bronzo di Cristoforo Colombo, statue a grandezza naturale dei Fratelli Kennedy, ‘Storia Americana’ in mosaico, Stati Uniti.

Molte le mostre personali e collettive, numerose le postume. A Pietrasanta presso il Centro Culturale “L. Russo” gli è stata dedicata una retrospettive postuma nel 2002. Nel Parco Internazionale della Scultura Contemporanea di Pietrasanta è presente l’opera Cavallino, collocata nel 2003 in Piazza Statuto.

 


“…scultore e pittore di grande levatura oltre che cartonista e mosaicista di prim’ordine… In realtà Vezzoni ha realizzato in pittura e scultura una quantità vistosa di ritratti a morti e vivi sottraendo spazio alla sua stupenda vena creativa. Questa ad ogni modo esplose ogni qual volta l’occasione o la volontà di esprimersi liberamente lo restituivano ai suoi ideali, ai suoi sogni, alle sue specifiche doti di artista capace di spaziare con la ragione e con la fantasia fin dove la Natura poteva dargli suggerimenti preziosi o nelle pagine dei testi sacri e recuperarvi le tracce delle figure e delle situazioni che ne potessero esaltare la missione attraverso le sue invenzioni formali.” (Tommaso Paloscia, 2002)



 




Informazioni:

www.museodeibozzetti.it



 

 

 

For information:

www.museodeibozzetti.it