Comune di Pietrasanta - Francesco Messina

Rosario Murabito

(Trecastagni, CT-ITA, 1907 – Casoli, Camaiore, LU-ITA, 1972)

 

 

Iscrittosi nel 1925 all'Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1932 ottiene una borsa di studio dalla Scuola Regia dell'Arte della Medaglia. Frequenta successivamente l'ambiente artistico di Parigi, Monaco e Zurigo e si stabilisce dal 1937 al 1940 a Firenze, trasferendosi poi al Greenwich Village di New York. Nel 1946 riceve una commissione dalla Metropolitan Opera di New York. L’anno successivo, dopo un viaggio in Italia, vive in America un periodo di grande fervore artistico e apre, tra l’altro, il “Caffè Reggio”, seguito dai due “Peacock”, famosi ritrovi di artisti, musicisti, giornalisti, attori, da Toscanini a Marlon Brando. Nel 1948 sposa l’attrice-cantante Grace Albert (Grayce Bradt) e diventa cittadino americano. Tornato a Firenze nel 1950, scopre il piccolo paese di Casoli presso Camaiore, comprandovi casa nel 1954 ed alternando soggiorni in America e in Toscana. Dopo una grande mostra alla Galleria Schettini di New York e Milano, nel 1959 si trasferisce definitivamente in Italia per eseguire una serie di graffiti ad Acqui Terme, un murale per il Credito Svizzero a Berna e numerosi lavori in ville e chiese della Versilia. Rimanendo principalmente scultore, disegnatore e pittore, si esprime in questo periodo anche con i “Collages” e “Sassi inutili” in pelle. Muore improvvisamente a Casoli nel 1972, mentre progetta una serie di grandi sculture.

Ha partecipato a diverse mostre collettive e realizzato numerose personali; molte sono state anche le mostre postume. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e sue opere sono presenti nelle collezioni del Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze; Collezione Vaticana d'Arte Religiosa Moderna, Vaticano; Museo della Scala, Milano; Museo Civico d'Arte Moderna, Gallarate, MI; Museo di Dublino; Museo di Bat Yam, Israele; Metropolitan Opera e Carnegie Hall, New York, ed in collezioni private in Europa e America.

Nel territorio versiliese si è avvalso della collaborazione di varie fonderie ed ha partecipato a molte rassegne. Tra le personali si ricordano: “Premio Città di Lucca” (“premiato”, 1964); Galleria La Nuova Piramide, Lucca (1972); tra le postume: La Verdina, Camaiore (1973); Centro Culturale “L. Russo”, Pietrasanta (retrospettiva, 1982; 2002); La Versiliana, Marina di Pierasanta (retrospettiva, 1992). Nel Parco Internazionale della Scultura Contemporanea di Pietrasanta è presente dal 1999 l’opera S. Giovanni, in Piazza dello Statuto. Nel Museo dei Bozzetti ‘Pierluigi Gherardi’ di Pietrasanta si possono ammirare i bozzetti Cavallo III, tuttotondo in gesso del 1965 e Fluidità (Sogno), altorilievo in gesso del 1930.

“Il sole del pensiero greco, il senso drammatico e sensuale della vita in fermento di impronta sicula, la frenesia di una metropoli – New York – che stava continuamente reinventandosi sotto le pressioni di culture diversissime, tutto questo bagaglio Murabito seppe armonizzare in un’opera plasmata diligentemente nell’isolamento della sua roccaforte versiliese. La gioia, l’allegria vitale, che spira dalle sue sculture è bilanciata, ma mai domata dall’accettazione della componente tragica, necessaria sia all’uomo che all’arte.” (Fred Licht, 2002)

 


Informazioni:

www.museodeibozzetti.it

 

 


 

 

In 1925, he enrolled in the Academy of Fine Arts of Rome, and in 1932 he obtained a scholarship from the Royal School of the Art of the Medal. Later on, he attended the artistic environments of Paris, Munich and Zurich. From 1937 to 1940, he established himself in Florence, moving then to the Greenwich Village of New York. In 1946, he received a commission from the Metropolitan Opera of New York. The following year, after a trip to Italy, he lived in America a period of great artistic fervor and opened, among the other things he did, the “Caffè Reggio”, followed then by the two “Peacock” ones, famous meeting places of artists, musicians, journalists, actors, from Toscanini to Marlon Brando. In 1948 he married the actress and singer Grace Albert (Grayce Bradt) and became American citizen. Once back in Florence in 1950, he discovered the little town of Casoli nearby Camaiore, where he bought a house in 1954, alternating in this way sojourns in America and in Tuscany. After a large exhibition at the Schettini Gallery of New York and Milan, in 1959 he definitely moved to Italy to make a series of graffiti in Acqui Terme, a mural for the Swiss Credit Institution in Bern and numerous works in villas and churches of the Versilia area. By remaining mainly a sculptor, a drawer, and a painter, during this period he expressed himself also with the “Collages” and “Sassi inutili” (“Useless Stones”) in leather. He suddenly died in 1972, while he was designing a series of great sculptures.

He participated in different group exhibitions and presented numerous solo-shows; many have been also the posthumous exhibitions. He has received prestigious recognitions and his works are present in the collections of the Cabinet of Drawings and Prints of the Uffizi, Florence; Vatican Collection of Modern Religious Art; Vatican State; Museum of La Scala, Milan; Civic Museum of Modern Art, Gallarate, MI; Museum of Bat Yam, Israel; Metropolitan Opera and Carnegie Hall, New York, and in private collections in Europe and in America.

In the Versilia territory he used the collaboration of various foundries and he took part in many exhibitions. Among his solo shows, we remember: “City of Lucca” Award (awarded, 1964); La Nuova Piramide Gallery, Lucca (1972); among the posthumous ones, La Verdina, Camaiore (1973); “L. Russo” Cultural Center, Pietrasanta (retrospective, 1982; 2002); La Versiliana, Marina di Pierasanta (retrospective, 1992). Since 1999, his work S. Giovanni has been present among the works of the International Park of Contemporary Sculpture of Pietrasanta in Statuto Square. In the ‘Pierluigi Gherardi’ Museo dei Bozzetti of Pietrasanta it is possible admire the maquettes Cavallo III (Horse III), a in the round plaster of 1965, and Fluidità (Sogno)(Fluidity – Dream), a plaster high relief of 1930.

“The sun of the Greek thought, the dramatic and sensual sense of the life in turmoil of Sicilian imprint, the frenzy of a metropolis – New York – which was continuously re-inventing itself under the pressures of very different cultures, Murabito was able to harmonize all of this background in a work diligently shaped in the isolation of his Versilia stronghold. The joy, the vital happiness, which blows from his sculptures is balanced, but never tamed by the acceptance of the tragic component, necessary both to the man and to the art.” (Fred Licht, 2002)

 

For information:

www.museodeibozzetti.it