(Linguaglossa, Catania -Italia, 1900 – Milano, Italia, 1995)
Formatosi artisticamente negli ambienti genovesi (nel 1907 inizia l'apprendistato del marmo nelle botteghe Rigacci e Callegari), Francesco Messina si trasferisce a Milano nel 1932 ed ottiene nel 1934 la cattedra di Scultura all'Accademia di Brera, divenendone direttore dal 1936 al 1944. Negli anni '30-'40 partecipa alle più importanti mostre collettive d'arte italiana all'estero.
Dal 1950 al 1960 presenta numerose mostre personali e sue opere sono collocate nel Cimitero Monumentale di Milano, nella Chiesa romana di Sant'Eugenio e presso la Cittadella di Assisi. Nel 1961-'62 a Castel Sant'Angelo viene posto il monumento a ‘Santa Caterina da Siena’.
Nel 1973-'74 gli viene assegnata la Sala Borgia della Galleria Vaticana, con l’esposizione permanentemente di 20 opere di carattere sacro; il Comune di Milano gli concede la Chiesa sconsacrata di San Sisto al Carrobbio, che ristrutturata diventa sede del suo Museo-Studio, oggi ‘Museo Civico Francesco Messina’ con oltre cento opere esposte.
La sua arte, influenzata dai più grandi artisti e scrittori del XX secolo, si segnala per il suo “fare semplice e grandioso e per procedimento idealistico e classico, in grado di dar vita a forme che restano come immagini ideali” (Carlo Carrà, 1929). E’ considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte figurativa del Novecento; sue opere sono presenti in collezioni private, spazi pubblici e musei prestigiosi in tutto il mondo.
Attraverso Lorenzo Viani, nel 1922 Messina scopre la Versilia, frequentando il Laboratorio del Cavalier Giovanni Beretta, gli Studi Nicoli di Carrara, i Laboratori Fratelli Galeotti, Quirino Gamba e Sergio Spadaccini di Pietrasanta: qui, partecipa ad alcune rassegne e riceve il “Premio Pietrasanta e la Versilia nel mondo” nel 1993.
Dal 1997 fa parte del Parco Internazionale della Scultura Contemporanea di Pietrasanta l’opera Il Pugilatore, in Vicolo delle Monache.
Si può ammirare presso il Museo dei Bozzetti ‘Pierluigi Gherardi’ di Pietrasanta il bozzetto Pugile seduto, tuttotondo in bronzo del 1956.
“Ciò che a Messina interessa è l'idea stessa del movimento, la sua essenza. La sua idea è che non si finisce di vedere. La realtà offre immagini inedite che la scultura mette in evidenza senza artificio. Messina è dunque l'artista dello stupore della naturalezza, e tanto meglio lo verifica nella pura contemplazione senza inventare situazioni insolite e senza abbandonare la certezza della centralità dell'uomo.”(Vittorio Sgarbi, 1989).
Informazioni:
www.museodeibozzetti.it
www.fondazionemessina.it
Artistically trained in the Genoa environments (in 1907 he began the marble apprenticeship at the workshops of Rigacci and Callegari), Francesco Messina moves to Milan in 1932 and in 1934 he obtained the post of Sculpture teacher at the Brera Academy of Fine Arts, becoming then its Director from 1936 through 1944. In the Thirties and Forties, he participated in the most important group shows of Italian art abroad.
From 1950 to 1960 he presented numerous solo shows, and his works are located at the Monumental Cemetery of Milan, in the Church of Saint Eugene in Rome, and at the Citadel of Assisi. In 1961-’62, his monument to Saint Catherine of Siena has been placed at the Castle of the Holy Angel.
In 1973-’74, he has been assigned the Borgia Room of the Vatican Gallery, with the permanent exposition of 20 works of sacred theme; the City of Milan conceded him the deconsecrated Church of Saint Sixtus at Carrobbio, which, once restored, became the site of his Museum-Studio, today “Francesco Messina” Civic Museum’ with more than one-hundred exhibited works.
His art, influenced by the most important artists and writers of the Twentieth Century, is distinguished by his “simple and grandiose making, and for his idealistic and classic method, able to generate forms which remain as ideal images” (Carlo Carrà, 1929). He is considered one of the greatest representatives of the figurative art of the Twentieth Century; his works are part of private collections, public spaces, and prestigious museums all over the world.
Through Lorenzo Viani, in 1922 Messina discovered Versilia, by attending the workshop of the Knight Giovanni Beretta, the Nicoli Studios of Carrara, the workshops of the Galeotti Brothers’, of Quirino Gamba and of Sergio Spadaccini of Pietrasanta. Here he took part to some exhibition and received the “Pietrasanta e la Versilia nel Mondo [Pietrasanta and Versilia in the World]” Award in 1993. Since 1997, his work Il Pugilatore [The Boxer] has been part of the International Park of the Contemporary Sculpture of Pietrasanta, in Vicolo delle Monache. At the “Pierluigi Gherardi” Museo dei Bozzetti of Pietrasanta, it is possible to admire, the in the round bronze sculpture Pugile seduto [Seated Boxer] of 1956.
“What interests Messina is the idea itself of the movement, its essence. His idea is that we do not finish to see. Reality offers unparalleled images, which sculpture highlights without device. Messina is therefore the artist of the wonder of the naturalness, and even better he verifies it in the pure contemplation without inventing unusual situation and without abandoning the certainty of the man’s centrality.” (Vittorio Sgarbi, 1989).
For information:
www.museodeibozzetti.it
www.fondazionemessina.it