(Pietrasanta, LU-ITA, 1942)
A contatto diretto sin dall’adolescenza con “la cultura del marmo e del bronzo”, tipica della città di provenienza, Rinaldo Bigi si forma presso l'Istituto d'Arte di Pietrasanta e si diploma nel 1964 all'Accademia di Belle Arti di Carrara. Ancora studente lavora presso il laboratorio Sem Ghelardini di Pietrasanta e completa la sua formazione artistica nel fervido ambiente internazionale del territorio versiliese. All’Accademia di Carrara ritorna a partire dal 1983 come titolare della Cattedra di "Tecniche della Scultura", dopo aver insegnato anche presso i Licei Artistici di Carrara e di Lucca. Pittore e scultore ha realizzato numerose mostre personali e collettive, tra cui la prima personale con notevole risonanza presso la Marisa Del Re Gallery a New York nel 1970 (e poi anche nel 1980), cui sono seguite esposizione in prestigiosi musei e gallerie private in molti Paesi americani, asiatici ed europei.
Ha
partecipato a rassegne internazionali in Italia e all’estero;
nel corso della sua carriera ha ricevuto, tra gli altri, il "Premio
Internazionale di Scultura 'Gioia Lazzerini'" nel 1994. Le sue
opere fanno parte di diverse collezioni pubbliche e private a
Pietrasanta; Seravezza; Forte dei Marmi; Carrara; Bologna; Saarbrüken
e St. Wendel in Germania; Rapolano Terme, SI; Tuoro sul Trasimeno,
PG; Gallicano, LU; Parco Kiongnam 2000, Sud Corea.
In Versilia si è avvalso della collaborazione di vari laboratori e fonderie del territorio. Nell'area ha preso parte a numerose importanti mostre e sono presenti sue opere in spazi pubblici tra cui si ricordano: Gorky e la Regina di Saba, Piazza Henry Moore, Forte dei Marmi; San Martino, Sagrato del Duomo, Pietrasanta; Il cavaliere, il sole e la luna, Comune di Seravezza; Fontana dei sette colombi, Corvaia di Seravezza; Il leone ferito. Alla memoria del pilota M.Poli, Vittoria Apuana.
Dal 2005 fa parte del Parco Internazionale di Scultura Contemporanea di Pietrasanta l’opera Serenata, collocata in largo Padre Thomas Mc Glynn. Si possono ammirare, inoltre, presso il Museo dei Bozzetti ‘Pierluigi Gherardi’ di Pietrasanta il bozzetto Ulisse e Penelope, tuttotondo in gesso del 1989, e la scultura Gatto con amici attenti, tuttotondo in bronzo del 1971.
“La
sua scultura esprime fiducia. A volte è addirittura gioviale e
- cosa rarissima in scultura – spiritosa. Quando vidi per la
prima volta una delle sue opere in marmo mi scattò l’idea
che Bigi fosse uno scultore-cantastorie capace di captare e di
stuzzicare la fantasia dell’uditorio con il suo impareggiabile
“Lust zum Fabulieren” (brama di favoleggiare). Ancora
oggi, dopo tanti anni non credo di essermi sbagliato. Accettiamo le
sculture di Bigi come si accetta un regalo gradito, un racconto
talvolta enigmatico escogitato per simultaneamente stimolare e
soddisfare la nostra fantasia” (F. Licht, 20011)
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