(Pisa, ITA, 1933)
Di formazione classica, frequenta la Scuola d'Arte di Cascina (PI) e l'Accademia di Belle Arti di Firenze (mantenendosi agli studi con il restauro di violini presso un liutaio), per completare la sua formazione presso l’Ecole des Beaux Arts di Parigi, dove nel 1959 apre uno studio. Discepolo dello scultore Collamarini, lavora soprattutto il legno. Sviluppa i temi legati agli animali, al mistero della nascita, ai totem, ai motivi dell’arte africana. Giunge a Pietrasanta nel 1971, iniziando a lavorare il marmo ed aprendo qui un altro studio. In Francia nel 1975 partecipa al "Salon d'Automne" e nel 1977 realizza la sua prima mostra personale in Italia presso il Centroartemoderna di Pisa.
Le sue esposizioni, sia personali che collettive, si susseguono in Francia ed in Italia.
Nel 1991 espone negli Stati Uniti presso la Arreghi Gallery di Miami, Florida, nonché in Corea presso la Galleria Meegun di Seul ed in Turchia, a Istanbul, alla Galleria Vakko.
Nel 1997 il Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi gli dedica una vasta personale intitolata "Les Artistes Naturales" ed altrettanto la Galleria Eric de Montbel sempre a Parigi con "Le Bestiarie de Franco Adami" nel 1999; nel 2000 prende parte anche alle edizioni di "Art Paris" con la Galleria Frans Jacobs di Amsterdam e a diverse fiere d'arte contemporanea in tutta Europa.
Ha realizzato numerose opere monumentali in Francia ed in Medio Oriente nonché un'opera monumentale ad Abidjan per la residenza del Presidente della Repubblica della Costa d'Avorio, una fontana monumentale per la Corte d'Onore della Presidenza della Repubblica del Togo a Pya, e "La colomba della pace" a Lomè in Togo. Numerose e prestigiose le esposizioni personali e collettive in tutta Europa. Nel 2006 riceve il "Galeon d'oro 2006" dalla Città di Pisa. Nel territorio apuo-versiliese per la realizzazione delle sue opere collabora con diverse fonderie e laboratori ed ha partecipato alle principali rassegne, tra cui: "Il passato e la presenza/Per un Museo dei Bozzetti", Centro Culturale “Luigi Russo”, Pietrasanta (1983); "Giovane scultura internazionale. II rassegna del piccolo formato", Castello Malaspina, Massa (1986); "Sculture di passaggio 86", Villa Schiff-Giorgini, Montignoso, MS (1986); "Artisti in Versilia", Galleria Botti, Pietrasanta (1989); "Scultori in Versilia", Galleria Botti, Pietrasanta (1989); "Pietrasanta: la veste del vuoto. Artisti e fonderie", Centro storico, Pietrasanta (1993); "Exhibition of Contemporary Sculpture: Bronze and Stone", Centro Culturale "Luigi Russo", Pietrasanta (1995); "Scultori e fonditori", Pietrasanta (1995); "Massa: scultura internazionale", Castello Malaspina (1996); "La linea non figurativa delle collezioni lucchesi", Baluardo San Regolo - Orto Botanico, Lucca (2001); "Pietrasanta Sculture e Scultori", Pietrasanta (2002); "La forza della natura", La Versiliana, Marina di Pietrasanta (2004); "Vetro & Scultura. Venti artisti interpretano Venini", Pietrasanta (2005 e poi Malcesine, 2006); "Amor marmoris. Il lavoro come arte", Levigliani (2005); "Scultura in viaggio", mostra personale, Lungomare Europa, Lido di Camaiore (2005). Dal 2007 fa parte del Parco Internazionale della Scultura Contemporanea di Pietrasanta l’opera Il giudizio di Minotauro, posta alla rotatoria via Primo Maggio/ via Aurelia. Si possono ammirare, inoltre, presso il Museo dei Bozzetti ‘Pierluigi Gherardi’ di Pietrasanta i bozzetti Le Centurion, tuttotondo in gesso del 1992 e Le chevalier noir, tuttotondo in gesso del 1981.
“Esperto della pietra, del marmo e del bronzo, di cui conosce bene le infinite possibilità di trasformazione, lavora i suoi volumi direttamente sulla materia, mossa dall’energia della sua mano che ha continuamente bisogno di trovare il contatto epidermico. Ma, quali che siano le sue opzioni tematiche, nella sua ricerca della più funzionale semplicità, Franco Adami si avvicina sempre all’uomo ed ai suoi flussi naturali.” (G. Xuriguera, 2004)
Informazioni:
Of classic formation, he attended the Art School of Cascina (PI) and the Academy of Fine Arts of Florence (maintaining himself at his studies with the restoration of violins in a liutist’s workshop), completing then his formation at the Ecole des Beaux Arts of Paris, where, in 1959, he opened a studio. Scholar of the sculptor Collamarini, he worked above all the wood. He developed the themes related to the animals, to the mystery of birth, to the totems, to the motifs of African art. He arrived in Pietrasanta in 1971, beginning to work the marble and opening here another studio. In 1975, in France, he participated in the "Salon d'Automne" and in 1977 he presented his first solo exhibition in Italy at the Centroartemoderna of Pisa.
His exhibitions, both one-man and group shows, followed each other in France and in Italy.
In 1991, he showed in the United States at the Arreghi Gallery of Miami, Florida, as well as in Korea at the Meegun Gallery of Seoul, and in Turkey, in Istanbul, at the Vakko Gallery.
In 1997, the National Museum of Natural History of Paris dedicated to him a vast solo exhibition, entitled "Les Artistes Naturales", just as the Eric de Montbel Gallery, in Paris, with the "Le Bestiarie de Franco Adami" in 1999; in 2000 he took part also in the editions of "Art Paris" with the Frans Jacobs Gallery of Amsterdam and in several fairs of contemporary art all over Europe.
He created numerous monumental works in France and in the Middle East as well as a monumental work in Abidjan for the residence of the President of the Republic of the Ivory Coast, a monumental fountain for the Honorary Court of the Presidency of the Republic of Togo in Pya; and "La colomba della pace" (“The Dove of Peace”) in Lomè, Togo. Numerous and prestigious have been the one-man and group shows all over Europe. In 2006, he received the "Galeon d'oro 2006" from the City of Pisa. In the Apuan-Versilia territory, he has been collaborating with diverse foundries and marble workshops for the making of his works and participated in the main exhibitions, among which: "Il passato e la presenza/Per un Museo dei Bozzetti" (“The Past and the Presence/ For a Museum of Maquettes”), “Luigi Russo” Cultural Center, Pietrasanta (1983); "Giovane scultura internazionale. II rassegna del piccolo formato" (“International Young Sculpture. II Exhibition of the Little Format”), Malaspina Castle, Massa (1986); "Sculture di passaggio 86" (“Sculptures of Passage 86”), Villa Schiff-Giorgini, Montignoso, MS (1986); "Artisti in Versilia" (“Artists in Versilia”), Botti Gallery, Pietrasanta (1989); "Scultori in Versilia" (“Sculptors in Versilia”), Botti Gallery, Pietrasanta (1989); "Pietrasanta: la veste del vuoto. Artisti e fonderie" (“Pietrasanta: the Clothing of Emptiness. Artists and Foundries”), Historical Center, Pietrasanta (1993); "Exhibition of Contemporary Sculpture: Bronze and Stone", "Luigi Russo" Cultural Center, Pietrasanta (1995); "Scultori e fonditori" (“Sculptors and Founders”), Pietrasanta (1995); "Massa: scultura internazionale" (“Massa: International Sculpture”), Malaspina Castle (1996); "La linea non figurativa delle collezioni lucchesi" (The Not Figurative Line of the Lucca Collections”), Baluardo San Regolo – Botanical Gardens, Lucca (2001); "Pietrasanta Sculture e Scultori" (“Pietrasanta Sculptures and Sculptors"), Pietrasanta (2002); "La forza della natura" (“The Power of Nature”), La Versiliana, Marina di Pietrasanta (2004); "Vetro & Scultura. Venti artisti interpretano Venini" (“Glass and Sculpture. Twenty Artists Interpret Venini”), Pietrasanta (2005 and then Malcesine, 2006); "Amor marmoris. Il lavoro come arte" (“Amor marmoris. The Work as Art”), Levigliani (2005); "Scultura in viaggio" (“Travelling Sculpture”), one-man show, Lungomare Europa, Lido di Camaiore (2005). Located at the May 1st/Via Aurelia roundabout, since 2007 his work Il giudizio di Minotauro (The Judgement of the Minotaur) has been part of the International Park of Contemporary Sculpture of Pietrasanta. Furthermore, it is possible to admire at the “Pierluigi Gherardi” Museo dei Bozzetti of Pietrasanta the maquettes Le Centurion, in the round plaster of 1992, and Le chevalier noir, in the round plaster of 1981.
“Expert of stone, marble, and bronze, of which he knows well the infinite possibilities of transformation, he works his volumes directly on the material, moved by the energy of his hand, which continuously needs to find the epidermal contact. But, as many as could be his thematic options, in his research of the most functional simplicity, Franco Adami gets always closer to the man and to his natural fluxes”. (G. Xuriguera, 2004)
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